sabato 4 agosto 2012

soggetti radioattivi. di lunga vita

    consiglio a tutti questo video (10 minuti con sottotitoli, in inglese) in cui il premio Nobel per la fisica Helen Caldicott ci aggiorna sui danni provocati dalla radioattività sul nostro pianeta.
http://www.youtube.com/watch?v=SV7Rn06j_cY&feature=share

    non c'è scampo all'impatto che l'ambiente in cui viviamo ha su di noi.
    il disastro è planetario. respiriamo e mangiamo radioattivo.
    bene a sapersi.
    ho condotto allora una accurata ricerca sul web e ho selezionato alcune informazioni per munirci di semplici e sane risorse.
    siamo soggetti radioattivi ...ma mai privi di risorse! ;)

< L’esposizione alle radiazioni possono provenire da diverse fonti: dopo il disastroso terremoto in Giappone ovviamente la questione legata alle radiazioni provenienti da centrali nucleari è quella più discussa e temuta. L’alimentazione può aiutare a prevenire l’insorgenza di qualche problema? La risposta è si.
Le radiazioni includono raggi X, microonde, linee elettriche, telefoni cellulari e monitor di computer, oltre  chè quelle di origine naturale proveniente dalle rocce. Ma ovviamente quelle nucleari sono le più temute.
Un isotopo radioattivo, come lo stronzio-90 (che si genera durante le esplosioni nucleari o nei reattori nucleari nel processo di fissione dei nuclei pesanti), può rimanere nell’organismo per anni, danneggiando il DNA all’interno delle cellule e producendo radicali liberi dannosi.
Vediamo quali sono gli alimenti ideali da prendere in caso di vicinanza di nubi tossiche radiattive:
1- Iodio: Oltre alle pastiglie di iodio stabile, da assumere 24 ore prima del passaggio della nube tossica e non oltre 24 ore dopo, che aiutano a fermare l’accumulo di iodio radioattivo nella tiroide. La tiroide, già satura dello iodio introdotto, tenderà a non farne entrare altro in circolo.
-Aragoste, gamberi, granchi, ostriche, cozze, sardine, sgombro e tonno sono cibi estremamente ricchi di iodio.
-Cipolle, aglio, porri, sedano, cavolfiore, broccoli, cavolini di bruxelles, sono normalmente una buona fonte di iodio; tuttavia il loro contenuto dipende dalla quantità di iodio presente nei terreni dove sono cresciuti.
-Il carciofo: appartiene alla famiglia cardo, è una ricca fonte di iodio e di altri minerali e vitamine.
-L’ortica comune: può essere bollita come verdura o per farne infusi e contiene una ragionevole quantità di iodio.
-Il sale da mettere negli alimenti? Quello iodato: permette una regolare funzione della tiroide.

Altri cibi contengono sostanze nutritive che eliminano naturalmente gli isotopi e i radicali liberi dal corpo. Vediamo quali sono:
2-La pectina: è un polisaccaride che si trova nelle pareti cellulari delle piante e della frutta. Agendo come chelante naturale, la pectina è in grado di legare i residui radioattivi trascinandoli fuori dai tessuti e dal sangue, in modo che possano essere eliminati attraverso l’urina o le feci.
-Le mele, soprattutto nella buccia, sono molto ricche di pectina, come guaiave, prugne, uva spina, arance, limoni, pompelmi ed altri agrumi. La scelta della frutta, per ovvie ragioni, dovrebbe cadere su quella di derivazione biologica, anche se la pectina è facilmente reperibile in polvere.

3-Le alghe: oltre ad essere una fonte eccellente di nutrienti, sono ricche di alginato di sodio e iodio, elementi molto efficaci a proteggere l’organismo dalle radiazioni e per la loro rimozione.
Tra le più conosciute il fucus vesiculosus, l’arame, la wakame e il kombu, facilmente reperibili in erboristeria, anche in capsule. Secondo un recente studio, l’alginato di sodio presente nelle alghe, riduce l’assorbimento di stronzio-90 dal 50 all’80% .
-L’alimento per eccellenza che contiene elevate quantità di iodio vegetale naturale comunque è propro il fucus vesiculosus (conosciuto anche come kelp o alga bruna): mezzo cucchiaino di polvere di kelp fornisce circa 1700 mcg di iodio, che supera di gran lunga gli standard alimentari. >
molto utili e affidabili anche i seguenti link:
(con articoli troppo ampi e approfonditi per stare dentro a un post)
-- http://www.chimici.info/Uva-e-noci-cibi-anti-radiazioni_news_x_9012.html


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