venerdì 16 marzo 2012

Io non ho paura del Denaro

Non ho paura che finisca. In fondo è solo una cosa astratta, utile a scopi concreti. Non è il centro della vita. Il centro della mia vita semmai sono io. E ben sappiamo che chi si srotola fluidamente a partire dal proprio centro e attorno al proprio centro non cade, lo insegna il Tai Chi e le altre arti marziali orientali.
Non dipendo dal denaro. In fondo non ho bisogno di niente. Se tolgo le cose inutili e le cose che fanno male resta ben poco di costoso. Soprattutto se investo in conoscenza e imparo a fare le cose in modo naturale (detergenti cosmetici alimenti vestiti…) e ci guadagno in piacere e in salute, soprattutto se collaboro e scambio informazioni e prodotti e ci guadagno in conoscenza e creatività. Non dipendo dagli altri, sono naturalmente interconnessa; non dipendo dal denaro, sono libera di scegliere come spenderlo e come guadagnarlo.
Se dipendo da qualcosa, piuttosto dipendo da me. Il denaro è energia, per questo non può finire, è la MIA ENERGIA, come la produco e come la spendo, COSA NE FACCIO. Zampilla o si prosciuga?
Con un mio amico a proposito del denaro abbiamo discusso una volta. Avevamo due tesi differenti e io penso che siano giuste entrambe. O almeno lo sono per noi. Lui dice che al denaro non bisogna pensarci, non è un obiettivo, è il semplice risultato di un lavoro fatto bene. Invece di concentrarsi sul fine, che distrae e destabilizza, è sufficiente e molto più proficuo concentrarsi sulle cause, fare bene quello che si fa. Io dico sono d’accordo, il denaro non è un obiettivo, è solo numeri e carta. Obiettivo è quello che tu puoi fare grazie (anche) a lui. Io sostengo che per avere i mezzi bisogna concentrarsi sui fini. Punto. Poi arrivano le occasioni per favorire la realizzazione dei desideri.
Nella mia vita molti desideri inutili non sono stati soddisfatti. Alcuni desideri inutili sono stati soddisfatti a riprova che tutto è possibile ed è bello giocare con le possibilità. Sono grata invece per tutti i desideri inutili che mi sono stati risparmiati perché con loro ho risparmiato anche un sacco di tempo inutile per strade non mie. Ma le tappe importanti della mia vita sono sempre state raggiunte, con o senza denaro. È la Vita a portarci nei posti giusti, è la nostra Anima, il nostro inconscio a scegliere. Quando una cosa è importante, grande o piccola che sia, modesta o incredibilmente meravigliosa, si farà.
Questo è quello che ho sempre creduto e sperimentato. (prima sperimentato poi osservati poi creduto, a essere precisi ;) Non ho paura del denaro, il denaro non è nulla di estraneo a noi. Forse si ha piuttosto paura di se stessi, di fare le scelte sbagliate, di gestire male le proprie energie e la propria vita, unico bene che abbiamo.
In termini sciamanici si dice che il denaro è “potere”, inteso ovviamente come ‘potere di fare qualcosa’ non ‘potere su qualcuno’ (anche questo è un altro fraintendimento comune, sopraffare non è potere è schiavitù per chi la subisce e per chi la agisce, potere è essere ciò che si è). Il denaro è un combustibile insomma, per portare in giro la nostra macchinina per le strade della vita. È uno dei poteri che abbiamo. Perché averne paura. Io non ho paura del potere. Non ho paura di averne troppo.
Sono quello che sono. Non ho bisogno di frenare, né di bruciare l’acceleratore. Ho quello che mi serve. Sono semplicemente pronta alla Grazia.  Sicura di essere in grado di gestire qualsiasi cosa capiti. Capitano solo cose che ci assomigliano per cui sono ben lieta di fare esperienza. Chiedo la vita più luminosa e più felice possibile, e mi è data, ci sono dentro, la percorro ogni giorno. Io non ho paura delle cose belle. Lascio che arrivino nella loro varietà, coi loro sconvolgimenti se è il caso.
Mi ricordo un passaggio del vangelo (Giovanni, 5-6) in cui Gesù dice al paralitico sì vabbè è inutile che mi racconti il perché e il percome delle tue sfighe che ormai sono diventate la struttura portante della tua esistenza. Ma tu vuoi guarire, si o no? E allora vai, alzati e cammina!
E tu che leggi, Tu, hai paura di essere felice?

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Voglio concludere con due citazioni che mi sono molto care e che rappresentano perfettamente il mio sentire in merito.
-          ICHING Il Libro dei Mutamenti, esagramma 14 linea 6. Egli è benedetto dal Cielo. Salute. Non vi è nulla che non sia propizio. Benedire significa aiutare. Il Cielo aiuta l’uomo devoto. Gli uomini aiutano chi è sincero. Chi cammina nella verità ed è devoto nel suo pensiero e inoltre riverisce chi è degno, è benedetto dal Cielo. Egli ha salute e non vi è nulla che non sia propizio.
-          RAVE ICHING di Ra Uru Hu, esagramma 14 linea 6. Humility. Wealth and Power at its most. The enlightened recognition that material success is God’s will. Spirituality as the key to acceptance and the source of power.
 

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